Parere dell’Istituto Superiore di Sanità sul parametro “batteri coliformi a 37 °C”
La qualità dell’acqua destinata al consumo umano è disciplinata dal Decreto Legislativo n.31 del 2001, che
recepisce la Direttiva 98/83/CE e che si applica a tutte le acque destinate all’uso potabile, per la preparazione
di cibi e bevande, sia in ambito domestico che nelle imprese alimentari, a prescindere dalla loro origine e dal
tipo di fornitura.
Il suddetto provvedimento definisce all’allegato I del D.Lgs 31/2001 e s.m.i., i parametri microbiologici (parte
A), chimici (parte B) e indicatori (parte C) a cui le acque destinate al consumo umano devono essere conformi.
Il Ministero della Salute, recentemente ha emanato la nota allegata (Prot.: 0013400-01/04/2021-DGPREMDS-P), indirizzata alle Autorità sanitarie locali e ai gestori idro-potabili, con la quale dirama il parere
dell’Istituto Superiore di Sanità, in merito ai batteri coliformi a 37°C, come parametro presente nella Parte C
dell’Allegato I, considerati indicatori di qualità microbiologica dell’acqua.
Nel proprio parere, l’Istituto Superiore di Sanità indica un valore soglia di 10 coliformi/100 ml per i coliformi
a 37°C e un diagramma di flusso che descrive le azioni da mettere in atto in caso di un suo superamento.
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