L’etichettatura delle carni bovine è un aspetto fondamentale per garantire la trasparenza e la sicurezza alimentare. In questo articolo, esploreremo le normative europee e italiane, i requisiti obbligatori per le etichette e le informazioni che devono essere riportate sui prodotti a base di carne bovina. Scopri anche come l’etichettatura influisce sulla qualità e la tracciabilità dei prodotti.
Cos’è l’etichettatura delle carni bovine?
Normative e Requisiti per l’etichettatura delle carni bovine
In Europa, l’etichettatura delle carni bovine è regolata dal Regolamento (UE) n. 1169/2011 che stabilisce i requisiti per l’informazione al consumatore. La normativa impone che le etichette riportino informazioni precise riguardo la provenienza, il metodo di produzione e la data di scadenza. Inoltre, la carne bovina deve essere tracciabile in tutte le fasi della sua lavorazione, dal macello al punto vendita.
Oltre a queste informazioni, l’etichetta deve riportare anche dettagli sulla razza animale, la data di macellazione, e, se presente, l’indicazione del trattamento termico o altre lavorazioni a cui la carne è stata sottoposta.
Come garantire la tracciabilità con l’etichettatura?
La tracciabilità è un elemento chiave dell’etichettatura delle carni bovine. La normativa richiede che ogni confezione di carne bovina contenga informazioni che permettano di risalire facilmente alla sua origine, ovvero il paese di nascita e quello di macellazione dell’animale. Questo sistema di tracciabilità è essenziale per garantire che la carne sia sicura e per poter rispondere prontamente in caso di emergenze alimentari.
L’implementazione di un sistema di tracciabilità elettronica, tramite codici a barre o QR code, sta diventando sempre più comune, consentendo ai consumatori e agli operatori di ottenere informazioni dettagliate e aggiornate sul prodotto in tempo reale.
Le informazioni obbligatorie sulle etichette delle carni bovine
L’etichetta delle carni bovine deve includere una serie di informazioni obbligatorie stabilite dalle normative europee. Le informazioni fondamentali che devono essere riportate sono:
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Nome del prodotto: carne bovina, taglio specifico (ad esempio, manzo, filetto, bistecca).
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Origine: indicazione del paese di nascita e di macellazione.
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Data di scadenza: o data di consumo preferibile.
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Condizioni di conservazione: modalità di conservazione della carne per garantire la sua freschezza e sicurezza.
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Razza animale: per alcune tipologie di carne, è necessario indicare la razza dell’animale.
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Metodo di produzione: per esempio, carne proveniente da allevamenti biologici o convenzionali.
Come l’etichettatura influisce sulla qualità del prodotto
Un’etichettatura corretta e completa non solo è un requisito legale, ma rappresenta anche un segno di qualità per il consumatore. Le informazioni fornite sull’etichetta permettono ai consumatori di fare scelte consapevoli riguardo il tipo di carne che acquistano, basandosi su aspetti come la provenienza, la razza, e i metodi di produzione.
Inoltre, un sistema di etichettatura chiaro e preciso aiuta a migliorare la fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti, poiché garantisce la trasparenza e la qualità della carne bovina.
Le implicazioni per i produttori e distributori
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